Black Rose Wars
- Matteo Prizzon
- 28 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 2 mar
Ambientato in un mondo fantasy ricco di magia, Black Rose fa vestire i giocatori i panni di potenti maghi, in competizione per diventare il Magister Supremo dell'Ordine della Rosa Nera.
Il gioco è un competitivo che ricorda un battle-arena, ma più profondo, con deck building, controllo d'area e profondità decisionale costante.
Ogni mago ha abilità uniche e accesso a diverse scuole di magia, dalle classiche e intramontabili Distruzione, Illusione e Necromanzia, alle più insolite, come Bardica o Runica. L'obiettivo è guadagnare punti completando le missioni, lanciando potenti incantesimi e dominando la stessa accademia della Rosa Nera e le sue numerose stanze... e quando la magia non basta, si può sempre contare sui cari vecchi pugni per prevalere sugli altri.
Il gioco si sviluppa su diversi turni, in cui i giocatori pianificano le loro azioni programmando gli incantesimi dal loro grimorio personale. Le carte vengono selezionate in segreto, aggiungendo un tocco di anticipazione e strategia nel tentativo di anticipare gli avversari e preparare contromosse adeguate. Quindi, si passerà all'azione, in cui ogni partecipante a turno dovrà utilizzare una delle carte precedentemente preparate (nell'ordine in cui l'aveva fatto!), oppure svolgere un'azione fisica, ovvero muoversi, attivare stanze o attaccare corpo a corpo.
Black Rose si basa molto sull'interazione tra i giocatori, con frequenti opportunità di scontro diretto, indiretto e di sabotaggio. La mappa di gioco è modulare, con numerose aree, ognuna con un proprio effetto da sfruttare a proprio vantaggio.
Insomma, ci sono numerose componenti strategiche da tenere in considerazione contemporaneamente, ma diventare un arcimago non può certo essere una passeggiata!
Complessità: 3,5/5
Numero giocatori: 2-4 (5 con l'espansione relativa)
Durata: 3 h
Orso (Competitivo): 8,5/10
Volpe (Esploratore): 5,5/10
Scoiattolo (Stratega): 8/10
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